Non si è fatta attendere la replica dell’assessore ai servizi sociali del comune di Orta Nova, Antonella Di Stasio. La stessa, nei giorni precedenti, ha ricevuto tantissime critiche per il banner posizionato sulla facciata del comune, sul quale campeggia la foto di una pin-up ammiccante e una scritta che rivolge gli auguri a tutte le donne in occasione dell’8 marzo.

“Non si può fare appello soltanto all’evento tragico che ha generato la ricorrenza dei festeggiamenti della donna” – precisa la Di Stasio, rispondendo alle critiche mosse sia da esponenti della maggioranza che della minoranza. “L’emancipazione della donna è stata possibile soprattutto attraverso altri passaggi storici rilevanti. Quante vorrebbero essere la bella donzella sul banner?” – chiede provocatoriamente l’assessore. “Innanzitutto in bella vista abbiamo una dolcissima ragazza che inneggia alla bellezza femminile, quella vera di Madre Natura, senza ricostruzioni e artifici. L’immagine è ambientata in un contesto dove indossare minigonne e pantaloncini è all’ordine del giorno, senza importunare nessuno. Nello stesso contesto – continua – la sigaretta è concepita come un attimo di libertà. Insomma il banner è una similitudine della libertà che dovrebbe appartenere a tutte le donne. Non c’è alcuna vergogna e disonore”.

Poi annuncia: “Il banner rimarrà affisso. Fate a meno di guardare se non vi piace”. Dalla stessa fonte si apprende che il cartellone sia stato realizzato lo scorso anno, poco prima della festa della donna 2016. Per il disegno pare che siano stati interpellati diversi cittadini ed esponenti delle associazioni locali che hanno approvato l’attuale modello esposto sul Comune.

“L’anno scorso nessuno però fece alcuna polemica – ricorda la Di Stasio – eppure il cartellone era lo stesso. Quest’anno probabilmente il clima è cambiato e vi è soltanto la volontà fomentare inutili discussioni. Menomale che su una popolazione di 17.000 abitanti, soltanto una minoranza abbia fatto notare la propria ignoranza, criticando l’immagine. La nostra è stata una scelta chiara. Abbiamo deciso di non mostrare immagini di donne maltrattate per dare un messaggio di speranza e di positività per il futuro. Questo è l’augurio che ci sentiamo di fare a tutte le donne del mondo”.

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