Partita double face, come ormai d’abitudine per i tifosi del Foggia. Dopo un buon approccio al match la formazione di Stroppa si fa rimontare dalla Cremonese in pochi minuti, senza alcuna reazione. La partita dello Zaccheria, valida per la 13esima giornata del Campionato di Serie B, si conclude con un 3-2 a favore dei lombardi che gettano il Foggia in un marasma di polemiche e decisioni sofferte. Eppure la partita si era messa bene.

Stroppa si affida al Chiricò decisivo di Vercelli, con Agazzi e Deli che fanno riposare Gerbo e Celli confermato sull’out di sinistra. Tesser con Paulinho infortunato e Claiton squalificato, mette Brighenti e Mokulu con Piccolo a supporto. In apertura Mazzeo subisce un colpo, ma sembra poter continuare il match. Al 10′ minuto primo squillo dei padroni di casa con Mazzeo che raccoglie la sponda di Beretta, ma calcia in bocca a Ujkani. Risponde la Cremonese con Brighenti che servito da Renzetti lascia partire un destro che si spegne sull’esterno della rete. Tra gli ospiti il più pericoloso è sempre il capitano, memore del gol della bandiera in Supercoppa lo scorso anno. Ma era un’altra Cremonese. E lo si capisce al 24esimo quando Pesce si avvent su una respinta di Coletti ed esplode un sinistro al veleno dal limite. Guarna devia di poco sopra la traversa. Al 34esimo è il Foggia a passare in vantaggio. Celli, sempre lui, si accentra e viene falciato poco prima della lunetta dell’area di rigore. Sulla sua mattonella prediletta si presenta Coletti che, invece di prediligere la potenza, lascia partire un tiro vellutato alla Pirlo sul quale non può nulla il portiere lombardo. 1-0! Secondo centro in Campionato per il difensore centrale. Non pago del primo gol, il Foggia trova subito il raddoppio. Ci pensa Beretta con un’azione ben orchestrata che parte dai piedi del solito Mazzeo, abile nel pescare al centro dell’area il 9 rossonero che insacca con un colpo di testa. Terzo centro per l’ex Milan. Ma improvvisamente il Foggia si spegne e mostra il fianco alla Cremonese. Con una fiammata gli ospiti accorciano le distanze. Ci pensa Brighenti che si inserisce in area e fa partire un sinistro dritto all’incrocio, dopo una fortuita deviazione di Camporese. La Cremonese adesso ci crede e vuole riequilibrare il match prima del duplice fischio. Missione che va in porto quando Almici brucia Celli e Coletti e fa partire un tracciante basso verso l’area piccola dove Mokulu è pronto – tutto solo – per insaccare. Primo tempo che finisce dopo 2 minuti di recupero sull’inaspettato, ma giusto, risultato di parità.

Inizia il secondo tempo con un doppio cambio per i padroni di casa. Stroppa toglie Chiricò e Deli ed inserisce Fedato e Gerbo. Quest’ultimo entra con vigore in partita, con un cross violento sul quale Mazzeo prova la sponda per Beretta. Garcia Tena è attento e respinge. Poco dopo Gerbo protagonista in negativo. Concede un fallo dal limite e viene ammonito, su un recupero avventato. Batte Piccolo che trafigge Guarna da calcio piazzato. Il portiere del Foggia però è tutt’altro che incolpevole. Sceglie di posizionarsi al centro della porta facendosi impallare dalla barriera, Piccolo con il mancino inquadra il suo angolo e nonostante tutto il portiere ex Bari non la prende anche perché non la vede partire. Clamoroso! Cremonese in vantaggio. Il Foggia subisce il colpo e Stroppa inizia a sbraitare dalla panchina. Rossoneri che si riversano nervosamente in attacco e al 64′ hanno un’occasione con Gerbo dal limite, il centrocampista però spara alto. Dopo poco esce l’acciaccato Pesce ed entra Cavion per gli ospiti. I lombardi pressano alto e il Foggia fa fatica a costruire. Stroppa allora si gioca l’ultimo cambio e fa entrare Nicastro, di ritorno da un infortunio, al posto di Beretta. Poco dopo, a cambi finiti, Celli avverte i crampi ma riesce comunque a continuare. Dopo un giallo per Arini arriva una doppia occasione Foggia. Ci prova Loiacono di testa ma la palla viene deviata sopra la traversa. Al minuto 82 una punizione di Gerbo colpisce Cavion che rischia di beffare il suo portiere. Sapientemente Tesser si copre facendo uscire Mokulu e puntellando la difesa con Marconi. Nei 6 minuti di recupero gli ospiti fanno muro e spazzano la palla lontano. Castrovilli prova addirittura a sorprendere Guarna da lontanissimo, ma non succede null’altro e il match si conclude con il risultato di 3-2 per la Cremonese.

Al termine della partita i giocatori del Foggia si recano sotto la curva ma i tifosi si girano di spalle di segno di protesta. Interverrà in sala stampa il presidente Fares che comunicherà l’allontanamento del direttore sportivo Beppe Di Bari. Per il successore già si parla di Pierpaolo Marino. In seguito anche Colucci presenterà le dimissioni. Per il momento pare confermato Stroppa. Il prossimo appuntamento con l’Ascoli sarà una sfida importante per la zona retrocessione ma anche una cartina di tornasole per capire se la svolta emotiva, voluta tramite questi allontamenti, porterà gli effetti auspicati.

TABELLINO

 

FOGGIA (4-3-3) Guarna; Loiacono, Coletti, Camporese, Celli; Agazzi, Vacca, Deli (1’st Gerbo); Chiricò (1’st Fedato), Mazzeo, Beretta (27’st Nicastro). A disposizione: Pelizzoli, Lodesani, Empereur, Pertosa, Rubin, Calderini, Ramè, Fedele, Sarri. All. Stroppa

CREMONESE (4-3-1-2) Ujkani; Almici, Canini, Garcia Tena, Renzetti; Arini, Pesce (22’st Cavion), Croce; Piccolo (31’st Castrovilli); Mokulu, Brighenti. A disposizione: Ravaglia, Davino, Procopio, Cavion, Marconi, Scappini, Perrulli, Scarsella, Macek. All. Tesser

Marcatori: 35’pt Coletti (F), 38’pt Beretta (F), 40’pt Brighenti (CR) 44’pt Mokulu (CR), 11’st Piccolo (CR)

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