Il 18 ottobre del 2016 alcuni banditi assaltarono un furgone portavalori che transitava sull’A27 tra i caselli di Treviso Nord e Treviso Sud. L’assalto fruttò circa 400mila euro, a fronte dell’intero carico di denaro che ammontava a circa 4 milioni di euro. Da quel momento la Procura di Treviso avviò le indagini nei confronti di tre uomini, ritenuti i basisti dell’assalto: un pugliese di Stornara (FG), un lucano e un marchigiano.

Così come riporta Treviso Today si è giunti alla conclusione delle indagini, con i tre che saranno chiamati a comparire davanti al gip di Treviso per l’udienza preliminare, prevista per il prossimo mese di maggio. Le indagini, condotte dagli  uomini della squadra mobile di Treviso, si sono basate su intercettazioni telefoniche e sull’analisi dei filmati di alcune telecamere che hanno portato a confermare l’identità degli indiziati.

I tre sono indagati, con altri dieci persone ancora da identificare, per reati che vanno dalla rapina alla detenzione illegale di armi, dalla ricettazione di quattro auto ed un furgone rubati e usati durante il colpo, fino alle lesioni personali per aver ferito di striscio con un colpo d’arma da fuoco una guardia giurata che era all’interno del blindato.



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