Un libro di Camilleri è sempre molto gradito. Se il testo ha come protagonista il commissario Montalbano, allora la qualità della trama è assicurata! La storia parte da episodi singolari: nell’arco di poco tempo, tre ragazze vengono prese di mira e narcotizzate e una di loro viene anche sequestrata. Sono gli episodi da cui si sviluppa il mistero che Montalbano dovrà risolvere. Ogni volta che leggo un’avventura che ha come protagonista il poliziotto di Vigata, mi domando: come ha fatto Camilleri ad essere così prolifico e a inventare ogni volta una storia tanto originale? L’intreccio forse è un po’ meno avvincente rispetto ai primo rolanzi e lascia spazio allo sviluppo della personalità del commissario che, invecchiando, diventa sempre più riflessivo. Eppure, quando inizio a leggere un’opera di Camilleri, non riesco a chiudere il libro finché non l’ho finito!

Se fosse un cibo:
Un arancino (o arancina, che dir si voglia): l’aspetto può ingannare, ma all’interno c’è sempre sapore e gusto!

Racchiuso in una frase:
L’assugliò ‘na botta d’umori nivuro. L’unica era d’annarisi a corcare spiranno che nelle matinate, a menti frisca, sarebbi stato capace d’attrovare ‘na soluzioni. ‘Nvecifu mentri che si lavava i denti, taliannosi allo specchio, che sulla lastra di vitro si vitti compariri davanti bello e chiaro come se fusse stato scrivuto supra a ‘na lavagna quello che doviva fari. (p. 247)

Edizione Utilizzata:
Andrea CAMILLERI, La giostra degli scambi, Sellerio, Palermo 2015.

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile, sia in versione cartacea che elettronica, sui siti delle maggiori librerie online italiane (mondadoristore.it, unilibro.it, ibs.it).



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