Si è costituito il guidatore del mezzo che lo scorso 6 gennaio ha investito e ucciso un pedone sulla SS16. L’uomo ha dichiarato di non essersi accorto di aver impattato contro una persona e soltanto in un secondo momento, dopo aver appreso da notizie di stampa quanto accaduto, avrebbe appurato le sue responsabilità. In seguito alla deposizione è stato denunciato per omicidio stradale.

L’impatto è avvenuto all’altezza di Carapelle, sulla carreggiata in direzione sud. A perdere la vita nell’incidente fu un ragazzo marocchino di 25 anni. Dopo qualche giorno, sempre sulla statale 16, un’altra persona ha perso la vita grossomodo con le stesse dinamiche.

Questi incidenti hanno acceso i riflettori su una problematica che riguarda questa strada a scorrimento veloce. Capita sempre più spesso, infatti, che alcuni residenti delle aree rurali attigue alla carreggiata decidano di attraversarla incautamente, anche di notte, per tornare a casa. Un comportamento che espone al rischio di incidenti.



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