Si è conclusa con un lieto fine la storia degli otto cuccioli abbandonati ad Ascoli Satriano. Questo è stato possibile grazie all’operato dei volontari ENPA e alla disponibilità di una cantante famosa. Elodie Di Patrizi – nota semplicemente come Elodie – lo scorso ottobre, era nel comune dei Grifoni per girare le riprese di un film. Durante la sua permanenza nel borgo dei Monti Dauni è venuta a conoscenza di un abbandono di alcuni cuccioli, lasciati davanti al rifugio Enpa di Ascoli Satriano.

La cantante si è offerta di aiutare questi cagnetti e promuovere la loro adozione, mobilitando i suoi social network e i suoi contatti. Nel frattempo l’associazione ascolana ha accolto i piccoli nel rifugio e ha attivato le ricerche per trovare la loro mamma. Contestualmente è stata presentata una denuncia di abbandono presso le autorità competenti. Nel giro di poche settimane tutti i cuccioli hanno trovato una nuova casa. Alcuni sono stati accolti da famiglie di Ascoli Satriano, altri si sono spostati in altre città italiane. Lo scorso weekend anche l’ultima cucciola ha raggiunto la sua nuova famiglia in provincia di Lecco. Alcune richieste sono arrivate anche dall’estero. Il comune denominatore di tutto ciò è stato l’affetto verso queste piccole anime e l’efficacia dell’attivismo della cantante.

“Iniziata nel peggiore dei modi con un gesto, l’abbandono, che purtroppo è ancora quotidianità in troppe parti d’Italia questa è una storia a lieto fine grazie all’impegno delle tante persone  che credono e vivono nel rispetto per gli animali, tutelandoli e amandoli attraverso azioni concrete – ha affermato Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa -. Ringrazio quindi le volontarie dell’Enpa di Ascoli Satriano che non si sono arrese e sono riuscite a trovare mamma Lola, garantendo ai piccoli il migliore degli svezzamenti. Ringrazio le persone che non si sono voltate dall’altra parte e hanno contribuito a raccogliere informazioni. E ringrazio Elodie, che con la sua sensibilità e con la sua generosità ha permesso a questa storia e, dunque a questi cuccioli, di arrivare più rapidamente ai cuori delle famiglie che hanno deciso di adottarli”.



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