Sono iniziati i lavori di ricostruzione del sito archeologico di Faragola. Sugli splendidi resti di una villa romana del IV secolo A.C. in agro di Ascoli Satriano, il 6 settembre 2017 era scoppiato un incendio che aveva praticamente distrutto tutta la copertura lignea che rendeva fruibile l’area. Ad oggi non è ancora stato possibile accertare le responsabilità del rogo, ma la buona notizia è la cantierizzazione di nuovi lavori già previsti prima dell’incendio, sotto la direzione di MIBACT e Sovrintendenza, che torneranno a rendere fruibile e visitabile l’area ricadente nel Comune dei Grifoni.

A darne notizia è stato il sindaco Vincenzo Sarcone. Dopo i lavori del MIBACT, infatti, prenderanno il via anche i lavori finanziati dal CIS Capitanata per l’importo di 3 milioni di Euro. Il Comune ha da poco firmato il contratto d’appalto relativo all’aggiudicazione della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di recupero e valorizzazione del sito archeologico di Faragola. I lavori sono stati appaltati alla RTP DEMARCO SRL – CARLA TOMASI SRL. Si tratta di una prima parte di intervento che consentirà quanto meno la ricostruzione della struttura che proteggeva i resti della villa romana e consentiva la fruibilità di questa bellezza unica in tutto il sud Italia.

L’idea dell’amministrazione comunale – stando a quanto conferma il primo cittadino – è quella di rendere il cantiere un cantiere già visitabile dagli avventori. A differenza di quanto era stato predisposto nella struttura andata distrutta, la nuova area archeologica di Faragola sarà implementata dalle nuove competenze digitali che già oggi consentono le visite virtuali sui laboratori di recupero. I nuovi lavori, però, consentiranno il recupero del 50% delle bellezze che l’area di Faragola potrebbe offrire ai visitatori.



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