Dopo la sconfitta – quattro in sei partite – contro il Taranto, il Foggia cerca la soluzione a una crisi che appare senza fine. Canonico non ha ancora definito il nuovo allenatore e la scelta non è semplice visto che il profilo del tecnico dovrà necessariamente essere quello di un condottiere capace di lavorare soprattutto sull’aspetto identitario di questa squadra. Nessuno, alla vigilia del campionato, poteva immaginare un inizio così disastroso.

Tocca rimboccarsi le maniche, anche perchè martedì sera arriva il Picerno in Coppa: obbligatorio vincere, non solo per passare il turno ma anche per far rifiatare un ambiente profondamente depresso. Intanto, la Curva Nord, che aveva difeso il progetto rossonero sin dall’inizio, ora perde la pazienza e sui social critica aspramente quanto sta vedendo nelle ultime settimane, nessuno escluso. “Credevamo di avere una rosa competitiva, di esperienza e di spessore, invece oggi prendiamo atto che in realtà ci sono tante figurine ma una rosa di conigli, uomini senz’anima senza carattere e privi di orgoglio. Siamo stanchi di vedere la nostra maglia disonorata in casa e fuori, di subire umiliazioni che causano ferite profonde ed indelebili, ora la pazienza è finita”, si legge sulla pagina del gruppo ultras.

Poi il riferimento a Canonico: “Il suo atteggiamento ci ricorda quello di Schettino, la nave non va mai abbandonata anzi va difesa e tutelata, il suo modo di fare non fa altro che aumentare le tensioni e alimentare la nostra rabbia. La nostra pazienza è finita e se vuole che le cose non degenerino tiri fuori un po’ di orgoglio e rimetta il Foggia in carreggiata perché dopo allenatore e calciatori tocca alla dirigenza”.

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