Primo caso a Foggia di Febbre del Nilo, malattia provocata dal virus ‘West nile’. Si tratta di un 42enne di Stornarella, ricoverato nel reparto di malattie infettive del Policlinico di Foggia, le cui condizioni sono stazionarie e in lieve miglioramento. L’ultimo caso in Puglia risale a circa 10 anni fa. Decisive per l’individuazione di questo ultimo caso sono state le informazioni sulla presenza di zanzare infette nella zona di Barletta che ha aumentato il livello di allerta regionale e consentito di procedere con le analisi.

La febbre del Nilo non dà sintomi nell’80 dei casi mentre solo nell’1% provoca mialgie e problematiche al sistema nervoso. La trasmissione dell’infezione avviene tramite puntura delle zanzare e non si trasmette da uomo a uomo, a meno di un passaggio di sangue infetto. I medici invitano la popolazione a evitare allarmismi e a seguire semplici consigli: tra questi, non lasciare nei sottovasi l’acqua perché è lì che le larve delle zanzare proliferano.

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