Il sindaco di Stornara, Roberto Nigro, delegato dell’Unione dei Cinque Reali Siti al problema peronospora, ha chiesto un incontro al prefetto di Foggia, Maurizio Valiante. Il motivo della richiesta è la convocazione di un tavolo tecnico di lavoro permanente a cui dovranno far parte, oltre ai rappresentanti dei comuni dell’Unione e di Cerignola, le rappresentanze sindacali dell’intera filiera di settore, CIA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, CGIL, CISL, UIL, oltre al Presidente della Regione Puglia e i parlamentari del territorio di tutte forze politiche. “Il 31 luglio – ha detto Nigro – nell’ambito del Consiglio dell’Unione dei Cinque Reali Siti è stata approvata una delibera sulle determinazioni in ordine alla problematica della peronospora.
Questo atto deliberativo – ha aggiunto il primo cittadino stornarese nella sua missiva al prefetto – servirà ad avere contezza e valutare la situazione in cui versa tutta la filiera settoriale vitivinicola a causa delle abbondanti e costanti piogge dei mesi di maggio e giugno che hanno consentito l’inarrestabile proliferazione del fungo peronosporico che ha distrutto i raccolti, per ora, dell’annata 2023. È risaputo – ha concluso Nigro – che il fenomeno non è circoscritto solo ai nostri territori, pertanto il tavolo potrà essere allargato man mano che gli altri Comuni interessati dal fenomeno ne faranno richiesta di accesso. È necessario calmare gli animi non solo dei titolari delle aziende agricole, ma anche di tutti gli attori della filiera i quali, nonostante le rimostranze fatte presso i propri rappresentanti territoriali e sindacali, non hanno ancora visto alcun provvedimento a loro tutela. Gli animi di tutti i danneggiati sono molto inquieti, in quanto, ad oggi, in assenza di interventi regionali e governativi, oltre al danno stanno provvedendo a pagare mutui, tasse e contributi e soprattutto stanno sostenendo enormi spese per cercare di preservare la pianta, cosa che sta mettendo a dura prova anche i bilanci delle proprie famiglie.
Abbiamo preso atto del Decreto Legge emanato dal Governo in data 07/08/2023, però non rinveniamo misure preventive sufficienti a garantire il primo stato di emergenza sia per le aziende agricole che dell’intera filiera vitivinicola”.

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