Il Foggia non va oltre lo 0-0 in casa contro il Benevento nella decima giornata di campionato. Cudini conferma il 3-4-1-2 con Salines, Carillo e Rizzo davanti a Nobile, Garattoni e Vezzoni agiscono da esterni di centrocampo con Marino in cabina di regia e Di Noia accanto a lui mentre Schenetti ha il solito compito di ispirare le punte Tonin e Beretta, quest’ultimo preferito a Peralta per un attacco con più muscoli. Andreoletti sceglie il 3-4-2-1 con Paleari tra i pali, linea difensiva composta da El Kaouakibi, Pastina e Berra mentre in mediana vanno Karic, Agazzi, Talia, Improta con Ciano e Kubica alle spalle dell’unica punta, l’ex fischiatissimo Alexis Ferrante. Nel primo tempo si vedono poche occasioni, se non tentativi dalla distanza dei rossoneri. La chance più grossa capita al 33′ a Tonin che sfrutta un rimpallo in area ma mette a lato da ottima posizione, a due passi da Paleari. Il Benevento, dal canto suo, gioca di rimessa ma senza mai impensierire davvero Nobile. Nella ripresa, è Di Noia a impegnare subito da fuori Paleari. Al 53’ Lo Zaccheria urla al gol: cross perfetto di Garattoni, Vezzoni è al posto giusto nel momento giusto ma manda a lato di testa. . I campani si fanno vedere su calcio piazzato e al 67’ Nobile compie un miracolo su una punizione di Ciano che sembrava destinata all’angolino basso alla sua destra mentre poco dopo è Schenetti ad avere la palla buona in area ma Paleari blocca a terra. Lo Zaccheria inciota senza sosta i rossoneri e al 90′ Embalo su punizione colpisce la traversa e fa solo urlare al gol. E’ l’ultima emozione della gara, a Picerno il Foggia dovrà ritrovare la strada della vittoria.

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