Non arriva la svolta dopo la sconfitta di Caserta e per il Foggia è solo 0-0 contro il Potenza nella diciassettesima giornata del campionato di C giocata allo Zaccheria chiuso al pubblico. Un risultato su cui pesa l’errore dal dischetto di Peralta nel primo tempo, e che aumenta le difficoltà dei rossoneri, che a pochi giorni dalla sosta natalizia si ritrovano sempre più fuori dalla zona playoff. Cudini, in emergenza in difesa, schiera Salines, Di Noia e Rizzo davanti a Nobile con Garattoni e Vezzoni esterni di centrocampo e Martini-Frigerio coppia centrale; in avanti, Peralta viene impiegato come trequartista alle spalle di Tonin e Tounkara. 3-5-2 per De Giorgio con l’ex rossonero Alastra tra i pali, linea difensiva composta da Armini, Maddaloni e Sbraga con Hadžiosmanović, Schiattarella, Candellori, Saporiti e Volpe a formare il robusto centrocampo e Di Grazia-Rossetti tandem offensivo.

Il primo tempo è tutto appannaggio del Foggia, che schiaccia i lucani nella loro metà campo e hanno quasi sempre il pallino del gioco tra i piedi. Le occasioni migliori capitano a Di Noia al 10′ che si ritrova la palla tra i piedi sugli sviluppi di un calcio di punizione ma manda a lato; non va meglio a Tounkata al 34′ che calcia alto all’altezza del dischetto del rigore. Ma l’occasione più ghiotta è al 35′: Tonin viene atterrato in area, rigore ineccepibile che Peralta però sciupa facendosi ipnotizzare da Alastra. Nella ripresa i ritmi calano, il Potenza si mostra meno rinunciatario e prova a impensierire Nobile come al 64′ con una bella rovesciata di Candellori che il portiere rossonero respinge. Il Foggia non punge nonostante l’entrata di Schenetti ma al 93′ protesta per un presunto fallo su Garattoni, apparto netto dalla tribuna stampa. Ne fa le spese Cudini a fine gara, espulso. Finisce senza reti, la situazione in classifica dei rossoneri si fa sempre più complicata.

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