Il Foggia lotta ma non sfonda in casa contro il Catania, contro cui arriva un 1-1 incoraggiante sotto l’aspetto del carattere ma che muove poco la classifica dei rossoneri, ancora in zona playout. In uno Zaccheria non pieno come si auspicava alla vigilia (con l’iniziativa della società di prezzi agevolati per gli abbonati che portavano un amico allo stadio), Cudini si affida al suo 4-3-3 con Salines, Riccardi, Carillo e Rizzo davanti a Perina, a centrocampo Marino va in cabina di regia con Tasconte e Tenkorang ai suoi lati mentre in avanti Millico e Tonin agiscono esterni con la punta Santaniello a completare il reparto. Nel Catania, Lucarelli si affida al 3-4-1-2 con Albertoni tra i pali, linea difensiva con Castellini, l’ex rossonero Kontek e Monaco, a centrocampo Rapisarda, Zammarini, Quaini e Haveri agiscono dietro il trequartista Peralta (fischi per lui) e il duo offensivo Di Carmine e Chiarella.

Il Foggia parte bene nel primo tempo ma alla prima vera occasione gli etnei passano: batti e ribatti in area e al 19’ è Rapisarda a trovarsi sui piedi la palla dell’1-0 che sa di beffa. La reazione rossonera è più d’orgoglio che tatticamente organizzata e non produce vere occasioni. Così, diventano i calci piazzati l’arma in più e su uno di questi il Foggia pareggia: al 33’ cross dalla destra di Millico, Santaniello è nel posto giusto al momento giusto e di testa fa 1-1. Sul finale di primo tempo è Haveri che si fa cacciare per doppia ammonizione e la gara nella ripresa cambia volto. Il Foggia assedia gli etnei nella propria metà campo e vanno vicini al gol con Salines dopo uno spunto personale al 53′ e poco dopo con Carillo che coglie la traversa. Il muro catanese però regge anche con l’uomo in meno e alla fine arriva solo un punto per gli uomini di Cudini, attesi ora dallo scontro diretto contro la Turris domenica pomeriggio.

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