Nella sera in cui l’attacco rossonero non è andato a segno, c’ha pensato un difensore, Alessandro Silvestro, a sistemare le cose in casa Foggia. E’ sua la doppietta – da vero attaccante – con cui gli uomini di Cudini battono il Crotone e mettono in cascina tre punti pesantissimi in chiave salvezza. Cudini ripropone Silvestro a destra in difesa, con Salines a sinistra ed Ercolani e Carillo al centro davanti a Perina; a centrocampo, confermato il trio formato da Tascone, Odjer e Vezzoni così come in avanti dove agiscono Rolando, Santaniello e Millico. Nella “prima” da allenatore del Crotone, Baldini opta per un 4-2-3-1 con Dini tra i pali, difesa composta da Rispoli, Battistini, l’ex Foggia Gigliotti e Giron; a centrocampo Vitale, Zanellato formano la diga mentre dietro all’unica punta Gomez giocano  Tribuzzi, D’Angelo e l’ex rossonero D’Ursi.

Il primo tempo è avaro di emozioni, se si eccettua un tentativo di Vezzoni al 20′ con un sinistro che finisce alto. Per vedere il primo tentativo degli ospiti bisogna attendere il 25’ quando Zanellato svetta bene di testa, sugli sviluppi di un corner, ma manda alto. La ripresa sembra la fotocopia del primo tempo: il Crotone fa la gara, il Foggia prova a pungere nelle ripartenze. Ma al 64′ gli ospiti passano: Zanellato è il più lesto di tutti e, dopo aver sfruttato una sponda, mete alle spalle di Perina. Il Foggia è in difficoltà e a complicare le cose ci si mette anche l’infortunio di Carillo che lascia il posto a Tenkorang. Ma nel finale accade l’impensabile: all’88’ Silvestro è al posto giusto al momento giusto e fa 1-1 e Al 92’ accade il miracolo con Millico che sembra Leao, cross perfetto ancora per Silvestro che ancora di testa fa esplodere lo Zaccheria. Finisce in festa a una iniezione di fiducia grossa quanto il cuore dei rossoneri.

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