Iniziare questo libro significa immergersi in un mondo che disorienta, frastorna, impone al lettore un continuo senso di disagio, di smarrimento, di paura. Ne “La strada”, lo scrittore statunitense Cormac McCarthy racconta di un padre e di un figlio che, sopravvissuti a una catastrofe planetaria che ha mandato in cenere tutto, cercano di raggiungere l’oceano seguendo la strada.

Il loro bagaglio è composto da una pistola, un carrello e un telo. E tanta solitudine. Sulla strada bisogna difendersi da tutto e da tutti e ciò che vedranno sarà una disumanizzazione a volte disarmante. Rimanere umani di fronte a un pericolo globale è difficile per il padre. McCarthy nel suo romanzo non fa sconti, non addolcisce la pillola, ma è crudo, diretto, senza mediazioni. Un libro che fa riflettere e lascia il lettore attonito, svuotato. Una lettura per stomaci forti!

Se fosse un cibo:
Carne in scatola, come quella che a fatica trovano i protagonisti.

Racchiuso in una frase:
Lei vorrebbe morire?No. Ma forse vorrei essere già morto. Quando uno è vivo la morte ce l’ha sempre di fronte. Oppure potrebbe desiderare di non essere mai nato.Be’. A caval donato non si guarda in bocca.Crede che sarebbe chiedere troppo.Quello che è fatto è fatto. E comunque, sarebbe stupido pretendere certi lussi in un momento come questo. (pp. 128-129)

Edizione Utilizzata:
Cormac McCARTHY, La strada, Einaudi, Torino 2020

Dove trovare il libro:
Questo libro si può ordinare in tutte le librerie fisiche e, sia in formato cartaceo che in formato elettronico, nelle maggiori librerie online italiane (mondadoristore.itunilibro.it,ibs.it).



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