Sesto successo consecutivo per il Foggia, che al Massimino strappa una vittoria fondamentale contro il Catania e si aggiudica il match per 0-1. La squadra di Stroppa, anche grazie ad un pizzico di fortuna, rompe il tabù sul campo dei catanesi e dà seguito alla vittoria contro il Lecce che si tiene a distanza di 4 punti in virtù della vittoria maturata in casa contro il Fondi per 2-0.

Il clima torrido siciliano tiene in ombra una partita che durante il primo tempo stenta a decollare con squadre attendiste e poco avvezze alle occasioni da gol. I padroni di casa si chiudono bene dietro e così la prima azione degna di nota arriva soltanto al minuto 32, quando Di Piazza ha sul sinistro la palla buona per mandare in vantaggio i Satanelli. Memore della straordinaria rete siglata contro il Lecce, l’indomito Coletti ci prova da fuori 10 minuti più tardi ma anche questa palla si spegne fuori senza impensierire più di tanto la porta difesa da Pisseri. Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0 dopo 45 minuti non di certo indimenticabili.

La partita ricomincia con un piglio diverso, con le due squadre più determinate e in particolare il Foggia, dopo la probabile ramanzina di Stroppa. Passano tre minuti e la punizione di Chiricò calciata dalla destra del vertice dell’area si trasforma in oro per gli ospiti. Gil Drausio, difensore del Catania, devia di testa il calcio da fermo e la palla tradisce il suo portiere: Autogol e Foggia in vantaggio per 1-0. Dopo la prima rete si infrangono gli equilibri e la partita si fa divertente. Ancora il Foggia vicino al gol con un bel tiro al volo di Rubin con palla che sibila vicino al palo. Mazzeo, rimasto in ombra fino a quel momento, si fa vedere con un bel tracciante che però non preoccupa il portiere del Catania. Inizia la girandola dei cambi, con Gerbo che prende il posto di Deli al 17′ del secondo tempo, e Saint Maza che subentra al posto di Chiricò poco dopo. Spreca Di Piazza a pochi metri dalla porta, con un piattone che va alto e allora si fa vedere finalmente il Catania con un colpo di tacco acrobatico di Bergamelli che fa tremare la traversa. Dopodiché il Foggia, avendo preso coscienza della difficoltà nell’arrotondare il punteggio, si mette in controllo e col possesso arriva fino alla fine senza incorrere in particolari patimenti.

A sette partite dalla fine e superata una giornata che in teoria avrebbe dovuto favorire il Lecce, il Foggia mette un altro mattoncino verso la serie B, predicando comunque cautela. Domenica 2 aprile allo Zaccheria arriva la Paganese mentre il Lecce se la vedrà con il Cosenza in terra calabrese. Vietato distrarsi.

TABELLINO

CATANIA Pisseri; Parisi, Bergamelli, Gil Drausio, Marchese; Bucolo (25’st Tavares), Scoppa, Biagianti, Di Grazia, Mazzarani (35’st Pozzebon), Russotto. All. Pulvirenti

FOGGIA  Guarna; Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin (39’st Figliomeni); Agnelli, Agazzi, Deli (17’st Gerbo); Chiricò (18’st Sainz Maza), Mazzeo, Di Piazza.  All. Stroppa

GOL: 49′ Gil Drausio (C, Autogol)

 

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