Il Foggia chiede a gran voce di poter giocare in Serie C la prossima stagione, la prima dopo la pandemia da Covid-19. Al momento non ci sono certezze sulla ripresa dei campionati. Ma nelle ultime ore c’è stato un primo incontro interlocutorio tra il Ministro per lo sport Spadafora e il responsabile della Lega Nazionale dilettanti, Cosimo Sibilia. Da questo incontro è emerso che tutte le squadre dilettantistiche non sarebbero pronte a garantire le norme di sicurezza negli impianti, ma vorrebbero comunque poter riprendere gli allenamenti. Dal Governo si prende tempo anche perché è ancora difficile prospettare una “fase 2” per il calcio, dalla Serie A alle leghe minori.

Prima che il pallone finisse di rotolare sul prato verde, il Foggia era al secondo posto nel girone H, ad otto giornate dal termine il Foggia, ad un punto di ritardo dal Bitonto che avrebbe dovuto affrontare allo Zaccheria. In virtù di ciò e nell’eventualità che vengano confermate le posizioni acquisite fino a questo momento, i rossoneri chiedono la promozione in Serie C. Lo ha detto esplicitamente l’allenatore Ninni Corda affermando che “il Foggia merita la Serie C”.

Il club rossonero, infatti, ritiene di avere tutti i requisiti (punti conquistati sul campo, blasone, tradizione, stadio, spettatori) per essere ammesso alla Serie C 2020/21, se questa stagione dovesse essere dichiarata conclusa in anticipo. La società guidata dal presidente Felleca attende di sapere che ne sarà di questo torneo e quali scenari si apriranno per la prossima annata, così da decidere, di conseguenza, il da farsi riguardo al futuro.

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