Archiviato il mercato di riparazione è tempo per il Foggia di far capire a tutti cosa vuole fare da grande. Quale occasione migliore se non la partita con il Teramo che, stando alla classifica della Serie C girone C, è a tutti gli effetti una pari livello per la corsa ai play-off. Allo stadio Pino Zaccheria si va in campo per la 22esima giornata, ricadente nel turno infrasettimanale. Marchionni sceglie Galeotafiore in difesa e conferma il trio delle meraviglie Curcio-D’Andrea-Dell’Agnello in attacco. Paci si affida allo stesso undici che ha prevalso contro il Bari, con Pinzauti punta centrale, supportato dall’estro e dalla fantasia di Bombagi e Costa Ferreira.

PRIMO TEMPO. Non si contano tante occasioni da gol nella prima frazione, il Foggia sfrutta bene le fasce ma non si rende pericoloso. Mentre il Teramo prova le sortite offensive attraverso i calci piazzati. Tanti gli scontri a centrocampo, il fraseggio è spesso interrotto da falli ed entrate dure. Al 38esimo di Jenno prova il tiro al volo di sinistro da fuori area, ma la sua è una svirgolata che finisce alta. Risponde il Teramo con un destro di Costa Ferreira tutto solo in area di rigore, anche questo tiro però è tutt’altro che preciso. L’occasione più nitida della partita arriva sul finire del primo tempo con un calcio di punizione di Curcio che rischia di diventare un pericoloso autogol sulle spizzate dei difensori del Teramo. Ma la prima frazione finisce comunque a reti inviolate

SECONDO TEMPO. La partita riprende con gli stessi effettivi del primo tempo e il Foggia che attacca da destra a sinistra. Parte bene il Teramo che si rende pericoloso con Piacentini, bravo a svettare di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma Fumagalli risponde “presente”. Il primo cartellino giallo del match arriva per Domenico Mungo, per un fallo a centrocampo, al minuto 53. L’ex centrocampista del Cosenza è anche il primo ad uscire dal campo, lasciando il posto ad Ilari. Marchionni risponde togliendo dal campo un Curcio piuttosto affannato e lanciando nella mischia Vitale. Ilari scalda subito gli scarpini con un destro al volo che però non impensierisce il portiere rossonero. Il più attivo tra le fila del diavolo biancorosso è Bombagi che al 77esimo si gira in bello stile ma calcia alto sui pali difesi dal portiere del Foggia. Dopo poco Balde si insinua pericolosamente nell’area del Teramo, Lewandowski esce a con i pugni e lo colpisce, ma l’arbitro non fischia il rigore per i rossoneri. Sul finale della partita sono gli stop di Marco Marchionni davanti alla sua area tecnica a destare le maggiori emozioni (e questo è un tutto dire). Dopo un gol annullato ad Ilari del Teramo (per fuorigioco) finisce la partita allo Zaccheria.

Entrambe le squadre si fermano a 33 punti e non sfruttano l’opportunità di avere uno slancio decisivo verso le posizioni di vertice. Una partita estremamente equilibrata tra due squadre di livello che si dividono equamente la posta in gioco. Appuntamento per il Foggia al ‘Viviani’ di Potenza per la partita che si terrà domenica 7 febbraio alle ore 17.30.

TABELLINO
FOGGIA-TERAMO 0-0

FOGGIA (3-5-2): Fumagalli; Anelli, Gavazzi, Galeotafiore; Kalombo, Garofalo, Salvi (77′ Morrone), Curcio (61′ Vitale), Di Jenno; D’Andrea, Dell’Agnello (77′ Baldè).
A disposizione: Jorio, Turi, Agostinone, Del Prete, Cardamone, Pompa, Morrone, Vitale, Moreschini, Iurato, Said, Baldè.
Allenatore: Marco Marchionni.

TERAMO (4-3-3): Lewandowski; Vitturini, Soprano, Piacentini, Tentardini; Mungo (60′ Ilari), Santoro, Arrigoni; Bombagi (77′ Cappa), Pinzauti (72′ Gerbi), Costa Ferreira.
A disposizione: D’Egidio, Trasciani, Romanucci, Viero, Ilari, Gerbi, Lombardi, Cappa, Di Francesco.
Allenatore: Massimo Paci



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